“Bloccato nel traffico per le commemorazioni di sta m*****”: i messaggi nel telefono di Messina Denaro sul corteo per Falcone.
Dopo aver analizzato il telefono di Matteo Messina Denaro, gli inquirenti hanno scoperto l’esistenza di alcune chat del boss latitante della mafia responsabile delle stragi di via D’Amelio e Capaci. Il 23 maggio ricade l’anniversario della Strage di Capaci, durante la quale morì Giovanni Falcone.
Durante il corteo organizzato lo scorso anno in segno di commemorazione della morte del magistrato italiano che aveva intrapreso una lotta contro la mafia, il boss latitante scriveva stizzito di essere bloccato nel traffico a causa dell’evento. “E io qua sono bloccato con le quattro gomme a terra, cioè a terra nel senso non di bucate. Sull’asfalto. E non si muove per le commemorazioni di sta minchia”, diceva.
Le parole pronunciate dal boss latitante di Cosa Nostra il 23 maggio scorso, mentre si trovava bloccato per le strade durante il corteo: “E io qua sono bloccato con le quattro gomme a terra, cioè a terra nel senso non di bucate. Sull’asfalto. E non si muove per le commemorazioni di sta minchia”. Con molta probabilità, quel giorno Matteo Messina Denaro avrebbe dovuto raggiungere la clinica La Maddalena per sottoporsi alle cure chemioterapiche per la sua malattia.
Si tratta della stessa clinica in cui, il 16 gennaio scorso, il boss mafioso è stato arrestato. Le frasi in questione sono spuntate all’interno di alcune chat con dei pazienti conosciuti all’interno della struttura. L’uomo continuava ad esprimere il suo fastidio per l’essere rimasto bloccato nel traffico durante una commemorazione indetta per una vittima uccisa per mano sua. “Porco mondo” scriveva nei messaggi, riportati dal quotidiano Ansa. E continuava: “Qua mi sono rotto i coglioni di brutto”.
Poi si era confidato con le donne con cui aveva delle relazioni, senza mai aver rivelato la sua vera identità. “Mi sento abbandonato. Come un randagino con una gamba spezzata in mezzo a una pozzanghera durante questa notte di Natale. Tutto questo per me è lo squallido avrei bisogno di affetto. Ma è giusto elemosinare affetto?”, diceva.